Scarica il PDF
Scarica la scheda in formato PDF

E' il secondo paesino che si incontra partendo da La Spezia. A prima vista, dal mare, appare come scolpito sul fianco della montagna: un gruppo di case a strapiombo, aggrappate alla falesia battuta dalle onde del mare.

Il piccolo borgo ha una costituzione simile agli altri paesini delle Cinque Terre: un corso principale (Via Roma) che è la copertura del torrente lungo il quale si sviluppa l'abitato. Parallela a Via Roma vi è la seconda via del paese, Via di Mezzo. Da queste due vie si diparte tutta una serie di piccoli vicoli e viottoletti lastricati in pietra.

L'origine di Manarola risale ai primi del 1200, dagli abitanti di Volastra, piccola e pittoresca frazione medievale che si trova poco distante.

Visitare Manarola

Visitare Manarola

Il Castello di Manarola: di esso rimangono pochi resti poiché venne distrutto durante la battaglia tra i Genovesi e Nicolò Fieschi (nel 1273). I resti del castello sono costituiti da un bastione circolare e dai resti di un baluardo costruito sugli scogli a protezione del paese.

La Chiesa di San Lorenzo: (1338) si trova nella piazza del paese, in posizione dominante. Ha una facciata in stile gotico ligure con un rosone traforato e 12 colonnine con capitelli. L'ingresso è incorniciato da un portale con arco ad ogiva nel quale si può ammirare una lunetta che racchiude un bassorilievo che raffigura il martirio di San Lorenzo (opera attribuita a Matteo e Pietro da Campiglio). L'interno ha subito trasformazioni ed influssi barocchi. Il campanile della chiesa, anticamente, era usato come torre per l'avvistamento.

L'Oratorio dei Disciplinati della Santissima Annunziata (o degli Azzurri): è ubicato, anch'esso, sulla piazza del paesino. All'angolo vi è il Lazzaretto o vecchio Ospedale di San Rocco.


Le escursioni

Sentiero n. 2: che collega Manarola a Corniglia in circa 1 ora
Dalla Stazione Ferroviaria di Manarola inizia il sentiero n. 2 che percorre un tunnel sino al paese dove svolta a sinistra procedendo fino alla marina.
Qui la parte nuova e panoramica del sentiero si inoltra lungo la passeggiata Birilli, sotto l'area attrezzata di Punta Bonfiglio ed inizia a salire verso il vecchio tracciato del sentiero n. 1 nella Conca dei Laghi.
Il sentiero (chiamato "delle trasparenze marine" in onore del pittore Arigliano che qui traeva ispirazione dipingendo i suoi quadri raffiguranti scogli appena emersi, trasparenze e spuma del mare) è stato ricavato scavando nella roccia.
Il sentiero si addolcisce a partire dal punto in cui si incontrano il nuovo ed il vecchio n.1, diventando uno strabello piatto sovrastante la spiaggia di Coniglia. Per attraversare la pietraia che vi è sopra la spiaggia è stato montato un ponte tibetano.
Si transita poi dalla Stazione ferroviaria e si sale per le scalinate verso la borgata.


Il "Paese degli Ulivi" (il nome originario di "Volastra")
L'antico borgo sorge proprio sul percorso dell'antica via costiera, a circa 340 metri s.l.m. Nell'antichità c'era probabilmente una stazione per il cambio dei muli. Il nucleo del paese di Volastra ha conservato nei secoli l'aspetto originario: le case, disposte in due semicerchi concentrici, seguono la configurazione del terreno, costituendo una sistemazione difensiva caratteristica peculiare del medioevo.
Il paese di Volastra è uscito dall'isolamento totale solamente da una ventina d'anno, quando venne costruita la strada asfaltata. In precedenza l'unico collegamento possibile con Manarola era costituito da un sentiero molto ripido e da una scalinata di oltre mille gradini.


Il Santuario di Manarola: il santuario è ubicato poco sopra il paesino di Volastra ed è dedicato a Nostra Signora della Salute. La chiesa, a pianta rettangolare senza abside, è molto semplice ed è interamente costruita in pietra. Il portale della chiesa è ad ogiva, e la bifora è gotica.




Le cinque terre: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso